Il condominio degli amori segreti

Il condominio degli amori segreti, deliziosa storia scritta a più mani

Il condominio degli amori segreti (Newton Compton Editori), è un delizioso romanzo corale, sebbene il nome stampato sulla copertina sia quello dell’autrice Livia Ottomani. In realtà, proprio quell’Ottomani dovrebbe svelarvi la verità. Si tratta dello pseudonimo di otto scrittori che, qualche anno fa, dopo essersi conosciuti a un corso di scrittura, hanno deciso di non perdersi di vista e di cimentarsi nella stesura di una storia tutti insieme.

Il loro esperimento è riuscito perfettamente, poiché ci hanno regalato un romanzo che rilassa, diverte, avvince e ci fa arrivare alla parola fine con un sorriso.

Il condominio degli amori segreti

Il condominio degli amori segreti
Livia Ottomani, Il condominio degli amori segreti

Narrata in terza persona, la vicenda de Il condominio degli amori segreti è ambientata nel quartiere romano Garbatella. Per l’esattezza in un condominio composto da un gruppo di palazzine basse che circondano un giardino, spazio che i vari inquilini hanno in comune.

Il Lotto V, questo il nome, è abitato da persone di diversa età, e piuttosto varie in quanto a psicologia e abitudini.

La storia, naturalmente, ha una protagonista principale, Anita, che si barcamena tra un grande amore corrisposto ma segreto, la vita quotidiana con sua madre Giovanna e i turisti che per lavoro accompagna in giro per i monumenti della Capitale.

Mizuki, elegante e composto giapponese, un dirigente che ha parecchi anni più di lei, potrebbe non piacere a Giovanna proprio per via della differenza d’età, e non è semplice affrontare il discorso. Non lo è soprattutto se – nel momento in cui ci si sente quasi pronti – si intromette un nuovo inquilino di passaggio, Daniele, bel musicista che riemerge a tradimento proprio dal passato di Anita.

Equivoci, bugie, subdole attrazioni, ritorni di fiamma, ma anche amori collaudati, grandi affetti e amicizie fasulle, stanno là dietro le finestre degli appartamenti del Lotto V, mentre la signora Pina tutto vede e annota nel suo diario segreto, mettendo insieme ogni tassello del puzzle con l’abilità di una vera e propria detective.

Ci si affeziona ai personaggi

Si tratta di una storia in cui i personaggi secondari, secondari non lo sono per niente e arricchiscono, completano, vivacizzano e divertono.

Ci si affeziona a tutti loro. Li si conosce quasi fossimo anche noi abitanti di quel bizzarro condominio che ha eletto – come luogo di incontro e di aggregazione – l’orticello ricavato nel giardino interno. Tutti ci lavorano, tutti lo curano, lasciando che la vita e i suoi colpi di scena si intrufolino tra insalate, pomodori e zucchine.

Il condominio è ancora immerso nel sonno quando il chiarore dell’alba sorprende le pareti color ocra, il rilievo dei mattoni e i suoi tetti rischiarati. Il silenzio è interrotto in lontananza solo dal passaggio di qualche autovettura. Il lotto V è un essere vivente, più che mai in primavera. I suoi inquilini sono cellule, i loro rapporti respiro accelerato, i loro sorrisi piacere collettivo.

Una lettura gradevole

Il condominio degli amori segreti è un libro delizioso, rilassante, piacevole, dal buon ritmo e la giusta costruzione.

Gli autori, che vivono più o meno tutti a Roma, sono stati più che in grado di amalgamare i giusti ingredienti per avvincere il lettore. Hanno saputo inserire tra le pagine anche pezzi di storia della Capitale, regalando informazioni suggestive senza mai dilungarsi troppo né rallentare la narrazione.

Vi consigliamo la leggerezza de Il condominio degli amori segreti poiché è secondo noi utile per chi vuole davvero staccare la spina.

Il libro

Livia Ottomani
Il condominio degli amori segreti
Newton Compton, 2016

Susanna Trossero

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