Pétronille

Pétronille: Amélie Nothomb tra passione per la scrittura e champagne

Pétronille, di Amélie Nothomb, è un modo intrigante di avvicinarsi per la prima volta allo stile di questa bizzarra e feconda autrice nativa del Giappone. Pubblicato da Voland per la collana Amazzoni non deluderà neppure gli estimatori di colei che da tempo regala un libro all’anno. Amélie Nothomb vanta diversi romanzi pubblicati in tutto il mondo con diciotto milioni di copie vendute!

Pétronille

Il racconto, di circa 115 pagine, è una mescolanza di autobiografia e fantasia che ci fa domandare con grande curiosità dove sia il confine tra la realtà e il romanzo, mentre ci interessiamo subito all’amicizia nascente tra la protagonista – la scrittrice, appunto – e una certa Pétronille, appassionata anch’essa di scrittura ma esordiente.

Il legame, che pare nascere inizialmente un po’ a fatica per le strade di Parigi, vede l’affermata e famosa Amélie, un po’ annoiata e bisognosa di compagnia per bere qualcosa che soddisfi il palato, possibilmente champagne di buona marca. E per una bevanda che ella stessa definisce elisir, non ci si può accontentare di una compagnia qualsiasi però, bensì una persona che capisca l’importanza di una sbornia “di qualità”.

Convinta che la riconoscerà a prima vista, osserva l’umanità che incontra mentre firma le sue copie nelle librerie, e a dire il vero accade esattamente ciò che si aspettava: riconosce quasi a prima vista, nella giovane e diffidente Pétronille, colei che diverrà la sua “collega” di bevute. Tuttavia, vi è in questo incontro anche un’altra condivisione insperata, che è quella della scrittura. L’ammirazione di Pétronille per la grandezza di Amélie, per esempio, ma soprattutto la sorpresa di Amélie per la genialità della penna della giovane amica, che tuttavia trova difficoltà a inserirsi nel mondo dell’editoria.

Andando al fondo della storia

Per la maggior parte delle scrittrici – ha dichiarato l’autrice in un’intervista – la vita è molto dura, terribile. Una delle ragioni per cui ho scritto questo libro è stata proprio tentare di spiegare ai giovani che se uno ha intenzione di fare lo scrittore deve sapere che la strada non sarà necessariamente facile.

Ma chi è Pétronille? In realtà pare si tratti di Stéphanie Hochet, scrittrice di talento che ama sondare debolezze e vulnerabilità umane, riuscendo a definire perfettamente la psicologia dei suoi personaggi. Siamo un po’ tutti dei ficcanaso, dunque sapere che questo romanzo contiene molta verità sull’autrice e sul personaggio che la accompagna pagina dopo pagina, rende la lettura ancor più attraente ma, al di là di questo, troviamo perfetto il ritmo, curiosa e originale la narrazione, e avvertiamo sincerità nella storia anche quando la sincerità può disturbare. L’ironia poi, è ciò che in questo caso si considera “la ciliegina sulla torta” rendendo il libro ancor più… appetibile e sorprendente nel finale.

Il nostro parere su Pétronille

Da apprezzare lo stile ironico, un incipit quasi irriverente che sbalordisce fin dalle prime righe, un ritmo perfetto e una storia originale che leggiamo tutto d’un fiato. Geniale la conclusione da colpo di scena in grado di strapparci un sorriso sinceramente divertito.

Tuttavia forse in certi passaggi diviene un po’ faticoso accettare tanto entusiasmo per delle ubriacature, a volte addirittura sgradevoli e moleste. È anche vero però, che più lo scrittore non teme di “sporcarsi le mani” durante la narrazione, più è grande il suo talento.

Il libro

Amélie Nothomb
Pétronille
traduzione di Monica Capuani
Voland, 2015

Susanna Trossero

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