Festa del gatto 2011: la storia di Pulce
Festa del gatto 2011
Mi chiamo Pulce e sono passata a “miglior vita” da qualche anno, dopo una felice e lunga permanenza nel mio paradiso in terra. Ebbene sì, sono stata una gatta felice e vi voglio raccontare proprio oggi, 17 febbraio, Festa del Gatto, come e perché. Ma prima, una curiosità: sapete perché Claudia Angeletti, l’ideatrice di questa ricorrenza nazionale istituita nel 1990, ha scelto il mese di febbraio per festeggiare noi mici? Perché è nel segno dell’Acquario, segno zodiacale degli spiriti liberi e intuitivi come solo i gatti sanno essere! Qualcuno di voi è dell’Acquario? Magari, in un’altra vita, siete stati dei felini!
Ma veniamo alla mia storia. Mi ha raccolta una ragazza che ero nata da poco ma già malaticcia e piuttosto sporca. Non so bene come fossi capitata su quel marciapiede davanti al suo portone, ed ero così piccina da sembrare… una pulce, appunto!
Lei mi ha ripulita, curata, tenuta al caldo e nutrita, pensando di occuparsi di me soltanto per il tempo necessario a rimettermi in sesto per restituirmi alla strada e alla libertà. In quei tre giorni però, è successo qualcosa… Io l’ho scelta come famiglia adottiva, ed è scattata quella molla che non muove il mondo solo tra le persone, ma anche tra le persone e gli animali: si chiama Amore. Molti credono che questo profondo legame si instauri solo con “il migliore amico dell’uomo”, considerato il cane; in realtà anche noi felini siamo capaci di grandi sentimenti, e questa capacità spesso non ci viene attribuita per via delle caratteristiche appartenenti alla nostra razza: indipendenza, forte personalità, caparbietà, diffidenza. Ma lei mi amava anche per questo, ed era il suo rispetto per me a far sì che le mie qualità migliori emergessero. Ero dolce, buffa, tenera, rispettosa delle regole, vicina. Ecco, vicina. In quegli anni l’ho riconosciuta come mio simile, come capo branco e non come padrona, come compagna di giochi e punto di riferimento, e le sue braccia, la sua voce, la sua semplice presenza, sono state per me il “luogo” in cui sentirmi al sicuro per tutta la vita.
Non ha mai dimenticato chi fossi, non mi ha mai impedito di vagabondare, né mai ha cercato di cambiarmi. Non mi ha usata per colmare vuoti né trasformata nel figlio che non aveva. Mi ha semplicemente amata e si è da me lasciata amare, così come dovrebbe accadere tra ogni essere vivente. Con lei non ho conosciuto la paura (non la si dimentica più, sapete?) né alcun tipo di mancanza o crudele prevaricazione. Con lei ho davvero vissuto, ecco tutto.
Oggi, Festa del Gatto, vi chiedo di osservarci di più, di spiare i nostri movimenti, di provare a decifrare il nostro linguaggio (non è difficile…) e di non cercare spiegazioni ai nostri misteri. E solo, ma dico solo dopo averci conosciuti meglio ed essere rimasti affascinati dalla nostra vera natura, allora accoglieteci nella vostra casa. Voi “umani”, fin troppo spesso vi accanite a voler cambiare chi vi sta accanto… non fatelo anche con noi, ve ne prego.
Felice Festa del Gatto
Pulce
Foto | Pixabay
Bellissima Pulce…anche la mia principessa Sarah, ormai da 4 anni si trova in cielo. Anche noi ci siamo scambiate coccole per 17 anni. E’ anche Sarah una trovatella…ci siamo incontrate durante le feste di Natale a Brindisi dove trascorrevo le vacanze… da allora non ci siamo lasciate più, insieme abbiamo vissuto tante belle esperienze: vacanze a Verona, Bologna Roma, viaggi in macchina, in treno, in aereo mi mancava solo la nave…E’ stato bello vivere tanti anni con lei…l’ho amata, la amo e sarà per sempre la mia principessa. Adesso da un anno vivo con due micetti Stellina e Jonny due fratelli che cercavano una casetta e tanto amore…i loro fratellini sono bianchi a pelo corto, uno bianco e nero come la madre, loro invece hanno il pelo lungo e tutto bianco, sono identici a Sarah! Incredibile ma vero! Mi sembra di accarezzarla ancora, lo stesso adorabile musetto le morbide zampone…sono contenta e gli voglio un mondo di bene! Cari micetti siete adorabili grazie per tutto ciò che ci donate vi amo un bacione!!! Vostra affezionatissima Rita. Ciao Susanna!!!
Ciao, Pulce.
Un’affettuosa piccola zampata anche dalla mia Carmilla, che per fortuna è ancora con me, dopo essere stata raccolta, otto anni fa, davanti a un supermercato dove era stata abbandonata.
Lei rallegra la mia vita e distrugge le tappezzerie di divani e poltrone, ma non importa, la sua presenza è infinitamente più importante.
Un crusp crusp dietro le orecchie e una piccola leggenda da raccontare alla tua amica:
Il Ponte dell’Arcobaleno
C’e’ un posto in Paradiso, chiamato “Ponte dell’Arcobaleno”.
Quando muore un animale che è stato particolarmente caro a qualcuno, questo animale va al Ponte dell’Arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme.
C’è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati.
Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro…
Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l’orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l’impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.
Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l’amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.
Allora attraverserete,insieme , il Ponte dell’Arcobaleno…….
Autore Ignoto
e fantasticando arrivo al ponte dell’ arcobaleno…equivalente della felicita’, un nuovo stile di vita per i pelosi,combinazione di gioia, speranza e amore , tutto e ‘ a colori pastello, un repertorio di vincenti allegrie, ruggente invito alla rinascita della natura …nessun essere umano ha accesso al ponte dell’ arcobaleno..
e guardo conciliante col sole negli occhi.. ecco scorgere i cani provenienti delle famigerate perreras loculi di morte, il piu grande genocidio animale perpetrato i n terra di Spagna…cuccioli, anziani, cani di ogni taglia ed eta’ e gatti di ogni razza , che senza pieta’ alcuna ,vengono uccisi a migliaia con gas o ignizione letale, adesso docili e sicuri al ponte dell’ arcobaleno ,prendono il sole… mollemente adagiati ecco più in la.. i cani e i gatti del massacro rumeno che periodicamente si attua in terra Rumena. ridono felici adesso al ponte.. poiché gli animali al contrario degli uomini sono pronti a rinascere ogni giorno se solo gliene diamo l’ opportunità, dimenticando il doloroso passato.
Ed ecco in fondo sulla destra i cani della Basilicata di Caserta , del sud ,quelli dei lager, morti di stenti..vicino a loro compostamente seduti i cani della discarica, ai piedi del Vesuvio, sono randagini che spesso assaliti dai branchi fanno una fine orrenda, indifesi, abbandonati, e poi vicino a loro ecco i cani dei cassonetti ,quelli che trovano la morte li nei cassonetti perché gli esseri umani non finiscono mai di essere spregevoli nei confronti di questi frutti della natura, ed ecco offrirsi al sole del ponte dell’ arcobaleno ,sorridenti e beati gli animali più rumorosi sono quelli dei circhi.. abusati dalla fatica e usati dall’ uomo per sfruttarne guadagni, ed ecco venire di corsa col corpo spruzzato di colori materici e brillanti i cani ei gatti provenienti dai pesi asiatici, scuoiati a vivo per farne colli per giubbotti o cappotti,, hanno stretto solidale amicizia con i cani i gatti e gli altri pelosi destinati all’ industria della pelliccia, i miei occhi in un estensione ricerca tra i tenui colori del ponte dell’ arcobaleno si posano sui miliardi di animali destinati alla vivisezione, pratica barbara ed inutile perpetrata in tutto il mondo, a scopo falsamente scientifico, sono tanti, sono troppi nei loro occhi nonostante la beatitudine del ponte, il ricordo doloroso si placa a stento, e qui al di la del ponte al di fuori del ponte dell’ arcobaleno, un vocio affannoso come una tempesta, come una raffica mi volto e d ecco farsi intorno, tantissimi esseri umani si affollano guardano al di la della recinzione cercano .. sono i volontari, gli attivisti, quelli che hanno accompagnato al ponte con un abbraccio, una carezza, i dolci pelosi al ponte dell’ arcobaleno, e sperano di riconoscere in questa marea gioiosa, uno di loro.. uno di quei frutti della natura che non si puo dimenticare, ci sono le fortissime volontarie del sud di lida , olbia , sardegna , sicilia , basilicata, calabria e andando piu su fino al nord, c’e il comitato contro la vivisezione ” salviamo green Hill, ” c ‘e oipa, ce lav , ce rapid dogs rescue di tutte le sezioni italiane isole comprese, ci sono le proprietarie dei rifugi italiani che tanti cani e gatti salvano dalle deportazioni nei lager , ci sono i gruppi di fb che tanto fanno per gli stalli dei cani che periodicamente vengono al nord i viaggi della speranza.. ci sono io, ecco noi siamo al di la del ponte.. e non potremo mai entrare .. quella e zona franca la zona dove si oltrepassa il dolore e si giunge ad uno stadio si di non ritorno ma di serenità.. noi ci siamo e non vi abbandoneremo mai dolci frutti della natura che pagate un prezzo troppo alto per la vostra esistenza…
mi è successa una cosa bruttissima qui a via valle san lorenzo prov. rm ignoti anno ucciso tre gatti e uno si trova ancora dal veterinario. Di cui una gattina che aveva tre pulcitte di micio, ho fatto del tutto per salvarli ma non ci sono riuscita sento ancora il pianto nelle mie orecchie .Perchè la gente è cosi piccolo e infame, perndersela con dei randagi che non chiedevano niente nemmeno il cibo . ma se fossero stati cani sarrebbe stato UGUALE