Scrittori che hanno rifiutato premi importanti

Scrittori che hanno rifiutato premi importanti

Vi sono riconoscimenti e onorificenze destinati ogni volta a creare gran clamore, conferendo nuovo o ulteriore prestigio al premiato di turno. Ci basta del resto pensare al premio Nobel per venire subito investiti da un profondo senso reverenziale. Un’ammirazione che, con ferma puntualità, ci fa ogni anno correre in libreria a comperare l’opera omnia dell’autore prescelto dall’Accademia Reale di Svezia.

Eppure nel corso dei decenni vi sono stati scrittori che, alzando sprezzantemente la testa, hanno detto di no. Respinto al mittente questo o quel premio prestigioso. Poco importa che fosse il Nobel, il Pulitzer o un’onorificenza reale inglese.

Alcuni celebri scrittori che hanno rifiutato premi importanti

L’accento cade inevitabilmente, ieri come oggi, sul motivo del rifiuto. Il gesto eclatante che diventa spesso sfida e rivendicazione di un’altra e più scottante verità.

Boris Pasternak – Premio Nobel 1958

L’autore del Dottor Zivago fu in verità costretto a declinare il premio conferitogli dell’Accademia di Svezia dal governo russo. Un evento che vide coinvolti anche i servizi segreti dei due blocchi. Solo molti anni dopo i suoi eredi poterono accettare e ritirare a Stoccolma il prestigioso premio.

Jean Paul Sartre – Premio Nobel 1964

Il no del celebre filosofo francese al Premio Nobel fece versare fiumi di inchiostro. Un rifiuto considerato allora scandaloso, ma motivato da Sartre come il desiderio di rimanere libero e svincolato da ogni forma di possibile istituzionalizzazione del suo nome e del suo mestiere di scrittore.

Sinclair Lewis – Pulitzer 1926

Lo scrittore americano rifiutò nel 1926 il Premio Pulitzer perché contrario a ogni forma di comparazione tra gli scrittori, sottolineando quanto fosse di fatto arbitraria ogni scelta e preferenza effettuata dalla commissione o dai cosiddetti “esperti”.

William Saroyan – Pulitzer 1939

L’autore di I giorni della vita disse no al Pulitzer proprio per questo suo dramma teatrale. Saroyan non credeva nei premi. L’arte doveva vivere e prosperare svincolata da ogni forma di Istituzione o patrocinio governativo.

Gli scrittori che hanno detto no a Elisabetta II

Molti sono gli scrittori che hanno opposto il gran rifiuto alla regina Elisabetta, da Aldous Huxley a Graham Greene, passando da Roald Dahl che, mirando al titolo di Sir per sé e di Lady per l’amata moglie, non aveva nessuna intenzione di accontentarsi di onorificenze minori. L’autore de La fabbrica di cioccolato rimase così a bocca asciutta!

Foto | Gerd Altmann via Pixabay

Giorgio Podestà

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