Particolare della copertina di un'edizione del 2012 di Novecento di Alessandro Baricco

Novecento di Alessandro Baricco: riassunto e commento

Novecento è un monologo teatrale scritto da Alessandro Baricco ed edito da Feltrinelli nel 1994. La pièce debuttò al festival di Asti, interpretata da Eugenio Allegri e diretto da Gabriele Vacis.

Nel 1998 di Novecento è arrivato anche il film: La leggenda del pianista sull’oceano con la regia Giuseppe Tornatore. Sempre nel 1998 Edoardo Bennato si ispira a questo testo per la canzone Sempre in viaggio sul mare nell’album Sbandato. Sul numero 2737 di Topolino del 2008 troviamo anche la versione a fumetti dal titolo La vera storia di Novecento, sceneggiatura di Tito Faraci e disegni di Giorgio Cavazzano.

Novecento di Baricco: riassunto

La trama di Novecento parla di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento. Neonato, viene abbandonato sul pianoforte della prima classe del piroscafo Virginian e qui ritrovato dal marinaio Danny Boodman che diventerà suo padre. Purtroppo l’uomo morirà per via di una ferita e il bambino sembra scomparire a causa di un’ispezione della polizia. Quando ricompare, inizia a suonare il pianoforte.

All’età di ventisette anni incontra il narratore, trombettista sulla Virginian. I due diventano amici e la loro amicizia continua anche dopo che il narratore ha abbandonato la nave. Danny Boodman T.D. Lemon Novecento è un uomo singolare, vive fra mare e pianoforte, rivive i desideri e le passioni degli altri tramite la sua musica. Ed è un uomo che impara in fretta. La sua esistenza è totalmente dedicata alla sua musica, a causa di una paura di fondo nell’amare e di crearsi delle radici: vivrà e morirà insieme al suo piroscafo.

Un commento all’opera di Baricco

Quest’opera di Baricco ci spiega come la vita sia difficile e talmente immensa che a volte non resta che rassegnarsi. Inoltre fra le tematiche toccate c’è anche quella della difficile vita degli emigranti. Altra tematica è quella delle radici e dei legami: Novecento trascorrerà tutta la sua vita su quella nave che è fonte delle sue radici, incapace di crearsi una vita al di là di essa. Incapace anche di realizzare i propri sogni e desideri, li relega in un angolo e li rivive tramite le emozioni dei passeggeri, vivendo per la sua musica.

Lo stile è semplice e lineare all’inizio, ma si complica verso la fine. Poche le descrizioni e prevale la voce del narratore che racconta la storia dal suo punto di vista. Lo stile è molto colloquiale e la trama procede raccontando dei ricordi, cosa che ben si addice a una struttura nata per essere una pièce teatrale.

Nymeria

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