
Il patto dell’abate nero, di Marcello Simoni
Aspetti positivi
Aspetti negativi
Il patto dell’abate nero è il secondo capitolo della Secretum Saga di Marcello Simoni: leggi la nostra recensione di questo romanzo.
Marcello Simoni, Il patto dell’abate nero
Marcello Simoni ama gli intrighi e noi lettori aspettiamo solo il momento di scoprirli. Il secondo volume della Secretum Saga dal titolo Il patto dell’abate nero ne è una conferma.
Il patto dell’abate nero
I protagonisti che avevamo lasciato ne L’eredità dell’abate nero tornano più veri che mai per portarci nuovamente in una Firenze del 1500 colma di mistero e fascino. Ritroviamo così il ladro galantuomo Tigrinus, uomo furbo e sempre pronto a lanciarsi in nuove avventure, recuperiamo il suo fido amico Caco, come anche la bella Bianca, assieme al sempre più vile Angelo, e a molti altri personaggi, che si rivelano parte integrante della storia fin dal primo capitolo.
Ovviamente non mancano i riferimenti all’abate nero, assente eppure sempre presente in viaggi e inganni, con i potenti che non sempre rispettano le regole, mentre le fanciulle sono meno indifese di quanto possa apparire a un primo rapido sguardo.
Attraverso le vie di Firenze, il romanzo di Simoni trasporta i suoi protagonisti fino ad Alghero, dove vecchi misteri verranno finalmente svelati, ma il fatto di vedere Bianca de’ Brancacci e il ladro Tigrinus alleati è un fatto tanto insolito quanto pericoloso: convinti di passare inosservati attireranno l’attenzione, e non sempre questo si rivelerà un bene.
Il nostro parere sul libro di Marcello Simoni
Come scrivevo all’inizio, Marcello Simoni ama gli inganni tanto che anche alla fine de Il patto dell’abate nero si ha l’impressione di non sapere tutto, e il celato desta molta curiosità.
Con una scrittura veloce, capace di catturare i diversi punti di vista, Simoni ci accompagna in un racconto storico e a tratti quasi fantasy ma molto piacevole e lineare. L’ovvio non esiste e anche quando sembra prendere il sopravvento un colpo di scena fa precipitare ogni particolare evidente.
La bella Bianca rischia la vita, ma un grande ritorno la salverà all’ultimo minuto. Tigrinus rischia di finire i suoi giorni in terre lontane, eppure il suo essere sempre sul chi vive gli salverà la vita, non una ma diverse volte.
Sullo sfondo Firenze e Alghero, due città diverse ma colme di un fascino antico, impregnate di vita e di storia. Quei luoghi dove ogni pietra, reperto, torre potrebbero farci impallidire per cultura e verità.
Nel complesso la storia di Marcello Simoni funziona, i personaggi si percepiscono come veri, e sono tutti ben caratterizzati. Ho un solo appunto da fare, trattandosi di un thriller storico manca molta storia: bene alcuni termini e certi rimandi, ma le descrizioni di Firenze e la mancanza di dettagli hanno impoverito, a mio avviso, le aspettative.