
«La madonna col cappotto di pelliccia» di Sabahattin Ali
Aspetti positivi
Aspetti negativi
Amore e arte si intrecciano nel destino di Raif Effendi, giovane studente turco, e della misteriosa Maria Puder, pittrice di talento nella Berlino dei primi anni ’20.
Sabahattin Ali, La madonna col cappotto di pelliccia
La madonna col cappotto di pelliccia di Sabahattin Ali (pubblicato da Scritturapura edizioni e recentemente al centro di una querelle editoriale) fin dalle prime pagine ci invita ad andare oltre l’apparenza non solo delle cose, ma anche (ed è quello che certamente più conta) delle persone.
Volti anonimi che ogni giorno ci sfiorano per la strada, ci sogguardano dalla scrivania accanto o ci siedono distrattamente di fronte in un’affollata carrozza della metropolitana. Volti che, dietro sembianze sbiadite se non addirittura dimesse, celano un’essenza pregiata. Un passato da romanzo. Una sensibilità da squisito poeta.
La madonna col cappotto di pelliccia
Questo è certamente il caso dell’ormai maturo Raif Efendi, traduttore dal tedesco presso un’importante azienda di Ankara, che, nonostante la sua lontanante discrezione, affascina un giovane impiegato appena assunto. L’uomo poco alla volta riesce, infatti, a demolire quella barriera di riservatezza che sembra nascondere il vero Raif Efendi dietro un’impenetrabile muraglia di solitudine.
Alle spalle dell’attempato traduttore (ci sentiamo di rivelarlo sin da ora) una travolgente ossessione d’amore. Un incontro fatale avvenuto molti anni prima nella Berlino del primo dopoguerra, quella per intenderci della Repubblica di Weimar dei primi e scandalosi anni ’20. Un colpo di fulmine per la misteriosa e sfuggente Maria Puder, che cambierà per sempre la vita del giovane. Prima con il suo autoritratto, ribattezzato dalla critica la Madonna col cappotto di pelliccia, poi con la pittrice stessa.
Un incontro che sconvolgerà l’esistenza del timido studente turco in un crescendo di amore e disperazione, corrispondenza e solitudine fino al grande, inatteso coup de théâtre finale, quando il destino getterà drammaticamente, e una volta per tutte, la maschera.
Romanzo dal grande afflato poetico
La madonna col cappotto di pelliccia è un romanzo dal fascino mosso, l’afflato poetico e la suggestione divorante e malinconica che solo un grande amore senza lieto fine può dare al lettore.