
La guida definitiva all’ascolto dei Led Zeppelin: tutti gli album, tutte le canzoni


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Aspetti positivi
Aspetti negativi
Martin Popoff scrive quello che è probabilmente il libro più completo sui Led Zeppelin mai pubblicato finora: scopri il suo contenuto e la struttura.
Martin Popoff, Led Zeppelin. Tutti gli album. Tutte le canzoni
Di libri – saggi, biografie, diari, album fotografici – sul mitico complesso dei Led Zeppelin ne sono stati pubblicati molti, nel corso dei decenni. Tale mole di pubblicazioni, intendiamoci, è più che giustificata, in virtù del travolgente successo e del seguito ottenuto dalla band fin dal suo folgorante esordio, avvenuto alla fine degli anni Sessanta. E allora, si chiederanno i fedeli lettori di GraphoMania, c’era davvero bisogno di un altro, l’ennesimo, volume sui Led Zeppelin?
A lettura conclusa del libro, scritto con la travolgente passione del vero fan da Martin Popoff, posso rispondere in maniera affermativa. Ebbene sì, quest’uscita ci voleva.
Una guida pratica all’ascolto
Al di là della struttura dell’opera, già utilizzata in passato da altri autori, Popoff è riuscito in un intento ambizioso, creando una vera e propria guida pratica all’ascolto della vasta discografia degli Zeppelin.
Ma non si creda che si possa rivelare superflua: nell’era attuale dello streaming dei vari Spotify, Apple Music e affini, con milioni di brani disponibili in qualunque momento con un semplice clic, è facile perdersi nel mare magnum della sterminata offerta musicale. Tra brani storici, classici, contemporanei, indipendenti e così via, specialmente l’ascoltatore più giovane o meno esperto, che si trovasse ad ascoltare anche per caso la musica dei Led Zeppelin, rischierebbe di non avere gli strumenti adatti per comprenderla (e gustarla, suggerisce lo scatenato autore del libro) come invece meriterebbe.
La Treccani dei Led Zeppelin
Popoff è un vero guru in materia, c’è poco da fare: l’analisi minuziosa che compie di ogni album, brano per brano, lascia quasi storditi per la ricchezza d’informazioni e di notizie dispensate a piene mani al lettore-ascoltatore.
Lo stesso autore confessa di essere un ascoltatore maniacale della musica rock, attento a cogliere tutte le sfumature di ogni brano, con l’orecchio attento a individuare ogni singolo strumento suonato, nonché le sottili differenze delle varie versioni di uno stesso brano.
La struttura del volume
Il volume, oltre a descrivere il contesto storico legato ai vari album, contiene e rivela tutti i particolari relativi a ogni registrazione: le date, i collaboratori presenti in studio, i dettagli tecnici, le eventuali fonti d’ispirazione dei brani. Sapevate ad esempio che la struggente Babe I’m Gonna Leave You presente sull’album di debutto degli Zeppelin era stata incisa nel lontano 1962 dalla grandissima Joan Baez?
Popoff non tralascia nessun dettaglio, sconfinando anzi quasi nel pedante, quando giunge a descrivere, oltre al tipo di strumenti suonati, i modelli specifici, la collocazione di microfoni, amplificatori e così via, in un vero e proprio parossismo informativo.
Non poteva ovviamente mancare un ricco e particolarmente ghiotto apparato fotografico, composto da immagini spesso mai viste, relative a tutti i membri della band – comprese alcune interessantissime e rare foto storiche, antecedenti all’era Zeppelin – e a esibizioni dal vivo di cui pochi hanno mai sentito parlare.
Un libro per maniaci dei Led Zeppelin?
Vista l’impostazione, un’opera del genere potrebbe apparire destinata solo ai fan più accaniti della band, che dalla sua lettura possono tuttavia ricavare informazioni a loro ancora ignote.
Allo stesso tempo risulta invece interessante, direi quasi prezioso, soprattutto per il neofita del gruppo, che, perché no, potrebbe sentirsi incoraggiato a passare all’ascolto vero e proprio, corredato però di un bagaglio di conoscenza più che adeguato.