
Santo Stanislao di Cracovia, vescovo e martire
Preghiera
L’11 aprile la chiesa fa memoria di santo Stanislao di Cracovia, vescovo e martire, che subì il martirio sotto il re Boleslao II nel 1079.
Santo Stanislao di Cracovia, vescovo e martire
11 aprile: santo Stanislao di Cracovia, vescovo e martire, è il santo del giorno.
Stanislao di Cracovia nacque a Szczepanów il 26 luglio 1030 e morì a Cracovia, città di cui era vescovo, l’8 maggio 1079. Fu pastore sapiente e sollecito. Succedette al vescovo Lamberto nel 1072. Intrepido sostenitore della libertà della Chiesa e della dignità dell’uomo, difensore dei piccoli e dei poveri, subì il martirio sotto il re Boleslao II. Canonizzato da Innocenzo IV ad Assisi nel 1253, è patrono della Polonia. Di lui disse papa Giovanni Paolo II, suo successore nella sede di Cracovia:
Santo Stanislao è stato Vescovo di Cracovia per sette anni, come è confermato dalle fonti storiche. Questo vescovo-connazionale, oriundo del non lontano Szczepanów, ha assunto la sede di Cracovia nel 1072, per lasciarla nel 1079, subendo la morte per mano del re Boleslao l’Ardito. Il giorno della morte, secondo le fonti era l’11 aprile ed è in questo giorno che il calendario liturgico della Chiesa universale commemora San Stanislao. In Polonia la solennità del vescovo martire è da secoli celebrata l’8 maggio e continua a esserlo anche oggi.
Il Martirologio Romano commemora in tal modo il santo di oggi: «Memoria di santo Stanislao, vescovo e martire, che fu strenuo difensore della civiltà e dei valori cristiani tra le ingiustizie del suo tempo; resse come buon pastore la Chiesa di Cracovia, prestando soccorso ai poveri e visitando ogni anno il suo clero; mentre celebrava i divini misteri, fu ucciso dal re di Polonia Boleslao, che aveva severamente rimproverato».
Le spoglie di santo Stanislao, custodite nella cattedrale di Cracovia, sono mèta di pellegrinaggio attraverso i secoli.