
Menù letterari di Céline Girard e il Negroni
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«Menù letterari. Le ricette nei romanzi (e non solo)» è il titolo di un bel libro di Céline Girard che noi abbiniamo al cocktail Negroni.
Céline Girard, Menù letterari
Con Menù letterari la giornalista pubblicista e redattrice di natali parigini, Céline Girard, ha creato un libro davvero carino, frutto della sua passione per la letteratura e per la cucina. Una sera, dinanzi a un tagliere di salumi e bruschette toscane, Céline inizia a parlare con una commensale della sua scelta di trasferirsi a Firenze, di quanto ami la letteratura, di quante ricette si celino in molti libri. Ne scaturisce un bel dibattito che si trasforma poi in un’idea: una selezione di ricette prese da passi di alcuni libri. Cernite e scelte hanno portato a una rosa di 24 romanzi con annesse ricette, piatti regionali della tradizione italiana, colazioni americane con uova e pancake, fonduta svizzera, dolci e frittate, raccolte in questo libro, dove la grafica dà subito una visione chiara di quel che si vuole trovare.
C’è la ricetta, il brano del romanzo da cui viene estrapolata, la foto, un suggerimento ad altre ricette presenti nel libro, il tocco dello chef e il ritratto dell’autore. Troviamo Virginia Woolf, Gabriele d’Annunzio, Jack Kerouac, Cesare Pavese, Alessandro Manzoni, Ernest Hemingway…
Menù letterari è un libro semplice e geniale, frutto della passione e ispirazione, senza troppe pretese, facile da consultare e con scelte, in alcuni casi, affatto scontate per quel che riguarda i romanzi. Libro da leggere sotto l’ombrellone o in metropolitana, non richiede particolare concentrazione pur essendo molto stimolante.
L’abbinamento tra il libro Menù letterari e il Negroni
Il Negroni in abbinamento al libro Menù letterari
Viste le innumerevoli ricette, i diversi autori e la molteplicità dei libri citati in Menù letterari, trovare un abbinamento perfetto con tutti sarebbe stato impossibile. Così ho deciso di rendere omaggio a Firenze, la città dove l’autrice francese ha deciso di trasferirsi per i suoi studi e dove, attualmente, risiede e lavora.
Ho scelto il cocktail Negroni per due motivi: è considerato un pre-dinner, quindi un cocktail da aperitivo che può aprire molte cene di cui le ricette potrebbero rendersi protagoniste, si può consumare anche durante i pasti o anche alla fine. L’altro motivo è che stato inventato/codificato proprio a Firenze e prende il nome dal conte Camillo Negroni, il quale era solito ordinare l’americano con la correzione di Gin al barman Luigi Scarselli.
Nel 1961 il Negroni entrò tra i primi cinquanta cocktail codificati dall’IBA. Vogliamo rendere così il nostro contributo ai Menù letterari aggiungendo la ricetta del Negroni cocktail.
Gli ingredienti sono i seguenti:
- 1/3 Gin
- 1/3 Vermouth rosso
- 1/3 Bitter Campari
- 1 fetta di arancia
Si versano gli ingredienti direttamente nell’old fashioned con del ghiaccio cristallino. Si mescola delicatamente e si aggiunge nel bicchiere la fetta di arancia. Può essere allungato anche con della soda, per renderlo meno alcolico, ma è una variazione: ce ne sono molte che riguardano questo cocktail italiano.
Per la foto del Negroni | Pixabay
Complimenti